In margine al mio saggio AL CUORE DI RATZINGER. AL CUORE DEL MONDO.
Edizioni pro manuscriptoAurea Domus, in-8°,
Milano 2017, pp. 370, € 39 al 15% di sconto, = € 33;
(Acquistabile anche con una
all’Autore,
con o senza i cinque articoli integrativi)
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A sussidio integrativo del libro
Al cuore di Ratzinger, al cuore del mondo,
l'autore propone 5 articoli
al fine di inquadrare, da un punto di vista
strettamente e
responsabilmente cattolico,
la gravità della questione in essere
dalle sue tragiche, eppure certamente
ancora risanabili, origini.
Acquistabili in versione cartacea
(pp. 178, €25) con o senza il libro
scrivendo una
all’Autore.
Articolo 1 ~ Scegli: Ratzingeriano o Cattolico? Questa la decisione da prendere dopo aver esaminato
la questione della verginità della Madonna negli scritti di Ratzinger
e la sua gravemente falsa e fuorviante dottrina della Redenzione.
Una disputa è ragionevole quando i disputandi espongono secondo ragione i propri argomenti, considerano bene ciascuno le ragioni dell’altro, le valutano, quindi o le accettano e di conseguenza si silenziano, riconoscendo esplicitamente di essere in errore e ringraziando del chiarimento ricevuto, o dimostrano con valide controargomentazioni di avere effettivamente ben considerato quanto esposto dalla controparte, ma di poter opporre sensatamente ragioni ancor più puntuali, che solo in tal caso esternano, a lode e gloria della più santa verità. Niente di tutto ciò sta avvenendo o è avvenuto nella presente disputa, chiamiamola così, innescata da un articolo dello scrivente, pubblicato su Chiesaepostconcilio il 18-10-18 (...) Continua —›
Poco tempo fa un mio affezionato lettore mi aveva segnalato che un tal “Sircliges”, in un suo scritto intitolato La falsa morte. Analisi dell’eresia ratzingeriana alla luce dell’ateismo tomista, si era impegnato in un serio esame della mia Nota a margine intitolata Dove Gesù dice bianco, Ratzinger dice nero. (...)
Sicché controbatterò una per una le argomentazioni, pur superficiali e vuote di contenuto, con cui il Nostro vorrebbe annientare la mia opera di individuazione e di allerta del più che funesto “Ratzingerismo”, l’insegnamento dottrinale gravemente ereticale su tutta la dorsale della Redenzione dilagato negli ultimi cinquant’anni, nella Chiesa, come non mai prima una qualsiasi altra eresia, ariana e luterana comprese. (...) Continua —›
Sono passati dodici anni dalla diffusione della Lettera enciclica Spe salvi pubblicata da Benedetto XVI il 30 novembre 2007, ma sono dodici anni passati inutilmente, anzi rovinosamente, perché, non avendo nessun Pastore, ossia nessun teologo, accademico, capo d’istituto religioso, monsignore, vescovo, arcivescovo, cardinale, prefetto di Congregazione, insomma nessun conduttore in qualche modo e ambito della vita e della dottrina della Chiesa, dato un minimo cenno di riscontro al problema Teodicea, al grave problema Teodicea, annidato ai commi 45-6-7 dell’Enciclica e denunciato da chi scrive almeno nel loro principio eversivo di base in La Chiesa ribaltata. (Gondolin, Verona 2014), sicché questa è una Teodicea imperniata su tre niente: niente Inferno, niente Purgatorio e niente peccato come ‘offesa a Dio’, è dilagata per la Chiesa come la più dannosa delle infezioni: tutti ora ne sono contagiati (...) Continua —›
(...) Perché quello compiuto dal mite Teologo di Tubinga non è altro che il rattrappimento della Redenzione in nulla, il mutamento della più bella opera di Dio che mai avremmo potuto ammirare e che mai rifulgerà nei secoli, in una miserevole, irragionevole, e anche, diciamolo pure, molto stucchevole trasformazione di un po’ di fango in Dio, e nostro Signore Gesù ne sarebbe il collante. Se dunque facciamo di Ratzinger, ora, subito, tutti insieme, “il Caso Ratzinger”, mostreremo di amarlo, di preoccuparci della sua felicità eterna, della sua vita. E con lui, nel più attento compimento del precetto dell’Apostolo di I Cor 12, 14b-26, amare la Chiesa, il Papa felicemente regnante, il ritorno della verità più trabocchevole nella Chiesa, così da ricostruire le chiese, che, senza Inferno e Redenzione, son senza più fedeli, usciti felici e spensierati a suicidarsi anch’essi. (...) Continua —›
(...) A mio avviso il cardinale Ratzinger qui addossa alla società civile responsabilità e colpe che purtroppo sono da addebitare prima di tutto alla Chiesa, che nascono cioè anche dalla Chiesa, e precisamente da quei larghi e potenti settori neomodernisti della Chiesa allignati da tempo intorno alla Nouvelle Théologie e di cui lui, riverito professore a Tubinga, accoltili dai suoi cattivi maestri, è stato da sempre un importante elemento di riferimento, settori poi che, con l’avvento di Giovanni XXIII al pontificato, ne hanno preso saldamente le redini. Ratzinger addossa ai figlioletti le colpe dei genitori, ma non sono i figli che insegnano come comportarsi ai genitori, ma i genitori che lo insegnano ai figli. (...) Continua —›
Il libro è presente nelle librerie Àncora ed Hoepli a Milano, e Àncora, Coletti e Leoniana a Roma. Oppure può essere richiesto – col 15% di sconto sul prezzo di copertina, dedica e copia numerata –, così come possono essere richiesti i cinque articoli integrativi sopra segnalati, con una
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