cerca nel sito Enrico Maria Radaelli
Sito di metafisica e teologia per un progetto culturale cattolico Aurea Domus Aurea Domus Aurea Domus

HOMEPAGE > ACÙLEUS INDICE >
ARTICOLO SU CRISTIANESIMO E ISLAM/4

Enrico Maria Radaelli *

UNA GUERRA DI IRRELIGIONE.


COME LA “PRIMA GUERRA DEL GOLFO” SIA STATA UN GRAVE PERICOLO
PER LA RELIGIONE CATTOLICA E PER LA CIVILTÀ CHE NE SEGUE.

L’articolo è pubblicato su « La Tradizione Cattolica », n. 1 (49), 2002.

(Pag. 4) Vai a p. 1 di 7; vai a p. 5 di 7.


Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica(Segue) Il concetto di persona quindi è concetto cristiano, anzi cattolico, poiché è proprio con la Rivelazione, così come messa in luce da sant'Agostino, da Boezio, da san Gregorio Magno, da san Tommaso, che l'uomo vede in se stesso degli aspetti soprannaturali attivi, vitalizzanti: il Dio Uno e Trino insegnato dal Cristo è modello della persona umana sia per la sua natura che per la sua vita. Il cristianesimo, mirando alla perfezione della persona, ottiene cioè due cose: con l'elevazione della ragione soprannaturale ottiene assolutamente e incondizionatamente il fine morale del genere umano nell'adorazione del Dio trinitario. Con l'elevazione della ragione naturale ottiene contingentemente e relativamente la dominazione dell'universo, poiché tale dominazione amorosa e gentile è a glorificazione di Dio.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaContro questa perfetta civiltà della persona divinizzabile (nel senso detto), si sono alzati nei secoli molti giganti intraprendenti, sia religiosi che irreligiosi,

Il calvinismo stacca
il corpo dallo spirito,
l'uomo da Dio.

e si sono alzati sia dall'interno della Città di Dio che dal suo esterno. Tra i tanti, i protestanti e gli illuministi dall'interno, i giudei e gli islamici dall'esterno.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaI protestanti, in particolare della specie calvinista, si levarono inseguendo un vano spiritualismo: l'uomo dalla materia non può attingere la propria salvezza soprannaturale. Ma così si svilisce la materia, la storia e il proprio medesimo corpo da quella dignità conferitagli dall'Incarnazione di Cristo. Il filocalvinista fra' Paolo Sarpi, per esempio, orienta « la coscienza del cristiano al Cristo divino soltanto, e non al Cristo umano della Chiesa », 1 [Romano Amerio, Il Sarpi dei pensieri filosofici inediti, Edizioni di "Filosofia", Torino 1950, § 13.] perché, come spiega Romano Amerio, il servita non sa vedere nell'opera che la Chiesa svolge nella storia lo svolgimento dell'opera del Verbum umanato. Al Sarpi pare grave e inaccettabile difetto il concetto di persona come privilegiato luogo d'incontro tra l'umano e il divino.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaIl calvinismo quindi astrae lo spirito, togliendogli ogni connessione materiale nel consegnare alla sola fede la capacità di giustificazione e di salvezza. Le opere sono inerti, non servono a nulla. Però, contraddicendosi, il calvinismo irrigidisce il proprio sistema in un disegno di predestinazione per cui eletti e reprobi sono fissati ab aeterno, ed esaspera la ricchezza mondana, la proprietà, come segno tangibile dell'attenzione benevola di Dio verso "i giusti". Si distanzia così dal sistema cattolico aprendo la strada al liberalismo. Il tomismo cattolico invece riafferma la funzione radicalmente sociale delle ricchezze: poiché « nel loro uso l'uomo non deve considerare i beni esteriori come propri, ma come comuni, nel senso che con facilità » . 2 [San Tommaso, Summa Theol., II-II, q. 66, a. 2.]

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaTagliando all'uomo la testa divinizzabile riconosciutagli dalla teleologia cattolica, il sistema calvinista però, con l'esaltazione del libero pensiero mosso a partire dall'esegesi biblica, dà della persona umana una versione scandita dal ritmo del proprio intelletto, delle proprie invenzioni, delle proprie realizzazioni, delle proprie scoperte. La persona non rende più conto a Dio (sarebbe già nel fascio della Sua benevolenza, se eletta; e, se reproba, non ha speranza), quindi può e anzi deve orientarsi alla ricerca della propria felicità materiale, che dimostrerà la sua perfezione spirituale.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa sostanziale indipendenza dell'uomo da Dio naturalizza la persona umana, ma naturalizza anche la realtà divina, cui è tolta la funzione soprannaturale principale, colta invece nel sistema cattolico, di un Dio « cibo e bevanda », partecipante e partecipabile, coinvolgente e coinvolto. Modello, in questo moto amorevole, ad ogni uomo perché ogni uomo sia a sua volta cibo e bevanda verso il suo prossimo e, oso dire, al suo stesso Dio, come lo fu il Cristo, Vittima al Padre immolata . 3

L'uomo-automa degli atei occidentali.

[Come chiarisce san Policarpo, vescovo di Smirne, il giorno del suo martirio: « Padre […], ti benedico perché mi hai stimato degno in questo giorno e in quest'ora di partecipare, con tutti i martiri, al calice del tuo Cristo, […] Possa essere io accolto oggi con essi al tuo cospetto quale sacrificio ricco e gradito, così come tu, Dio senza inganno e verace, lo hai preparato » (Lettera della chiesa di Smirne sul martirio di san Policarpo, Cap. 13).] Il sistema protestante, in particolare nell'estremo calvinista, astrae e cristallizza i termini umani e divini in un idolo inerte a causa della questione centrale e irrisolta della predestinazione.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaPurtroppo, in un sistema falsificante come questo la teologia fa da ancella alla filosofia, anziché il contrario, cosicché ai "riformatori" calvinisti, particolarmente vivaci in Francia, presto seguiranno gli illuministi e poi via via i vari sistemi filosofici che da essi direttamente e indirettamente derivarono, e che comunque li vede tutti eguagliati sotto il comune mantello dell'indipendentismo assoluto dell'uomo da Dio, arbitrato dal libero pensiero.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaTutti costoro, segnando l'evo moderno quali giganti intraprendenti contro il concetto cattolico divinizzante, unificante, e profondamente medievale e religioso della persona umana, si levarono esaltando la materia come matrice dello spirito, non riuscendo più a dare allo spirito, su queste basi naturalistiche e immanentistiche, la dimensione immateriale e l'azione vivificatrice che solo ad esso è propria . 4 [La mente, nel cogito cartesiano, pensa se stessa; l'unica realtà è fenomenica; e Dio, se pensato, è pensato come necessario all'uomo, quindi creatura dell'uomo, della sua mente, ribaltando la Causa negli effetti.]
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaTutto questo è dovuto all'incapacità di leggere la realtà oltre i sensi. Ma il materialismo, negazione di Dio, è da ascriversi primariamente a un offuscamento della mente dell'uomo che, per poter liberamente concepire il peccato, l'atto disobbediente a Dio, espunge il concetto stesso di Dio, come dimostra Cornelio Fabro . 5 [Cornelio Fabro Le prove dell'esistenza di Dio, Editrice La Scuola 1989, Brescia, p. 23: « La negazione dell'esistenza di Dio dipende dalla malizia, come sostiene anche san Tommaso d'Aquino commentando quel passo della Scrittura che dice: "Lo stolto pensa: Non c'è Dio" (Psal., 13, 1) ».] (Segue)

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica Vai alla pagina 5 di 7 · Indice dei documenti · Inizio pagina

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica

(Pagina protetta dai diritti editoriali).

* * *

HOMEPAGE · CONVIVIUM · ACÙLEUS · HORTUS · GYMNASIUM
ROMANO AMERIO · EIKÒNA · THESAURUS · CALENDARIUM 

Sito realizzato da BLUQUADRO