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IL MISTERO DELLA SINAGOGA BENDATA >
INTRODUZIONE /3

 

INTRODUZIONE.
di Antonio Livi

(Pagina 3)

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Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica(Segue dalla pagina 2)Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolica VI
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Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaFare questo discorso, così come lo fa Radaelli, significa riportare in primo piano la logica aletica, quella logica della verità che oggi si tende a emarginare o addirittura ignorare quando in primo piano ci sono appunto le varie espressioni della logica pragmatica.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaIn rapporto al problema che Radaelli affronta in questo libro si dà il caso che molte (anche legittime) istanze pragmatiche abbiano di fatto determinato noti indirizzi di teologia pastorale e azione ecumenica che hanno contribuito a offuscare la specificità della fede trinitaria e del vero culto « in Spirito e verità » (Ioan., IV, 23).
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaBen vengano allora queste precisazioni e queste (forse talvolta troppo veementi) polemiche sulle azioni intraprese e da intraprendere per garantire l’ortodossia a tutti i livelli, da quello propriamente teologico a quello della comune opinione pubblica (dove il “sensus fidelium” è di grande aiuto per cogliere l’importanza dei problemi dottrinali). Il popolo cristiano ha bisogno di essere continuamente confermato nella fede, sia nel momento della catechesi che nella liturgia, ma lo stesso problema si pone quando si tratta dell’evangelizzazione, perché il mandato missionario è stato formulato dal Signore proprio in termini trinitari: « Andate e ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo » (Matth., XXVIII, 19).

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaEcco allora che acquista grande rilevanza il riproporre in termini radicali il problema della verità su Dio: è vero soltanto il volto di Dio manifestato nel messaggio cristiano, o sono veri anche quei volti con i quali sono rappresentati dal messaggio religioso dell’ebraismo e dell’Islam?
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaPer dirla in termini più precisi dal punto di vista formale: la nozione di Dio del cristianesimo è l’unica nozione vera, oppure sono vere, almeno in parte, le nozioni che di Dio hanno Israele e l’Islam?
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa risposta consueta è che non si dovrebbe porre il problema in termini così drastici, di verità o falsità, e che – nel caso che si debba proprio parlare di verità – occorre attribuire alle tre religioni “monoteistiche” la prerogativa della verità “naturale” su Dio: ossia, che Dio esiste e che è l’unico Dio. Questo si intende dire, in effetti, quando si parla di “religioni monoteistiche”.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaIn realtà, il livello della “verità naturale” è ampiamente superato, perché quando si parla di ebraismo e di Islam non ci si riferisce a filosofie precristiane, che noi oggi diciamo “pagane” (si pensi al Dio aristotelico, concepito come “primo motore non mosso”), le quali esprimono la religiosità naturale di ogni uomo e le certezze del senso comune riguardo a Dio, concepito come Mistero; queste filosofie, in quanto vere nei limiti delle possibilità della ragione naturale, sono di per sé aperte a una eventuale Rivelazione soprannaturale, e di fatto la loro parziale ma fondamentale verità è servita e serve come un insieme di premesse razionali (“praeambula fidei”) che rendono possibile l’accoglimento della Rivelazione da parte della ragione umana sorretta dalla grazia.

Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaMa quando si tratta della religione ebraica o di quella musulmana non siamo più nell’àmbito della “religione naturale”: in questi casi bisogna parlare piuttosto di religioni “positive” o “istituzionali”, rilevando inoltre il fatto che queste religioni oggi esistono proprio perché si sono chiuse alla Rivelazione di Cristo (così infatti avvenne che i primi cristiani, tutti ebrei, si distinsero dagli ebrei ostili al cristianesimo; e così avvenne poi che Maometto denunciasse i cristiani come blasfemi per la loro fede nella Trinità e nell’Incarnazione del Verbo eterno).
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa dottrina di ebrei e musulmani non è quindi da intendersi come sapienza religiosa che può diventare un avviamento alla fede cristiana: essa è invece una radicale contestazione di essa, nei confronti della quale ebrei e musulmani si sono posti come antagonisti.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaLa loro dottrina su Dio, pertanto, non è un innocuo “monoteismo” integrabile nella dottrina cristiana, ma un’alternativa radicale e assoluta.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaIl dogma della Santissima Trinità è scandalo per gli ebrei e bestemmia per l’Islam, perché chi concepisce Dio secondo la dottrina ebraica o islamica non è in alcun modo disposto ad accettare la rivelazione che Cristo ha fatto della sua natura divina e del suo rapporto con Dio Padre e con Dio Spirito Santo.
Aurea Domus - Metafisica e teologia cattolicaSi dirà che si tratta di rilevamenti scontati, ovvii: ma riflettere seriamente su questa ovvietà, per poi metterla in rapporto critico con la prassi, è quanto ha fatto Radaelli con questo libro. (Vai alla pagina 4 di 4)

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